Paura di volare: fobia o ansia generalizzata? Come distinguerle

Paura di volare: fobia o ansia generalizzata? Come distinguerle

La paura di volare è una delle fobie più comuni: secondo alcune stime, fino al 40% della popolazione sperimenta un certo grado di ansia quando deve prendere un aereo. Ma non sempre si tratta di una fobia specifica: in alcuni casi la paura di volare può essere l’espressione di un disturbo d’ansia più ampio, come l’ansia generalizzata. Comprendere la differenza non è solo una questione accademica, ma è fondamentale per scegliere il percorso terapeutico più adatto.

Fobia specifica: caratteristiche dell’aerofobia

Quando parliamo di fobia specifica legata al volo, ci riferiamo a un disturbo molto circoscritto, con caratteristiche ben precise.

Le sue manifestazioni tipiche includono:

  • Paura intensa e sproporzionata rispetto al reale pericolo.
  • Ansia che si attiva in modo marcato solo in situazioni legate al volo (pensare al volo, andare in aeroporto, imbarcarsi, affrontare turbolenze).
  • Evitamento persistente (rinunciare a viaggi di lavoro, ferie, relazioni).
  • Rapido calo dell’ansia una volta terminata l’esperienza (dopo l’atterraggio e l’uscita dall’aereo).

In sintesi, la fobia si concentra esclusivamente sul contesto del volo: fuori da quella cornice, la persona può vivere senza particolari difficoltà ansiose.

Ansia generalizzata: quando il volo è solo una parte del problema

Diverso è il caso del disturbo d’ansia generalizzato, che ha una portata molto più ampia.

Ecco i tratti che lo caratterizzano:

  • Preoccupazioni diffuse, croniche e difficili da controllare, che riguardano molti ambiti della vita (salute, lavoro, famiglia, futuro).
  • Ansia presente quasi tutti i giorni, non legata solo al volo.
  • Sintomi somatici persistenti: tensione muscolare, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, irritabilità.

Qui l’aereo non è il problema principale, ma solo una delle tante aree in cui l’ansia trova terreno fertile. Il quadro è quindi molto più pervasivo e cronico.

Come distinguerle in pratica

Dal punto di vista clinico, la distinzione tra fobia e ansia generalizzata può sembrare sottile, ma ci sono alcuni indizi utili. Un criterio chiave è osservare il rapporto tra ansia e contesto:

  • Se l’ansia compare quasi esclusivamente in relazione al volo e cala subito dopo, parliamo di fobia specifica.
  • Se l’ansia è diffusa in molte aree della vita, con preoccupazioni persistenti anche fuori dal contesto del volo, ci troviamo di fronte a un quadro più compatibile con ansia generalizzata.

Un altro elemento utile è la storia personale: mentre la fobia tende a insorgere in modo riconoscibile, spesso legata a esperienze o condizionamenti specifici, il GAD si sviluppa in maniera più lenta e insidiosa, accompagnando la persona da anni. È importante però sottolineare che questi criteri servono solo come orientamento generale: la diagnosi precisa deve essere sempre formulata da uno specialista. L’autodiagnosi rischia infatti di portare a conclusioni errate e a percorsi di trattamento poco efficaci. Un colloquio con un professionista permette invece di chiarire la natura del problema e di individuare la strategia terapeutica più adatta al singolo caso.

L’importanza di un percorso personalizzato per superare la paura di volare

Ogni persona vive la paura di volare in modo diverso: c’è chi teme soprattutto il decollo, chi non riesce a tollerare la turbolenza, chi invece soffre già settimane prima del viaggio per l’ansia anticipatoria. Per questo motivo è fondamentale un assessment iniziale accurato, che permetta di chiarire le caratteristiche specifiche del problema emozionale e di distinguere se si tratta di una fobia circoscritta o di un’ansia più generalizzata. Solo attraverso questa valutazione è possibile costruire un percorso realmente efficace, calibrato sulle esigenze individuali. In SkyConfidence crediamo molto in questo approccio: ogni programma inizia con una fase di analisi personalizzata, da cui si sviluppa un intervento su misura che integra realtà virtuale, tecniche di rilassamento e strategie cognitive-comportamentali.

Bibliografia
  • American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders (5th ed.). Washington, DC: Author.
  • Barlow, D. H. (2002). Anxiety and its disorders: The nature and treatment of anxiety and panic (2nd ed.). New York: Guilford Press.
  • Öst, L. G. (1987). Applied relaxation: Description of a coping technique and review of controlled studies. Behaviour Research and Therapy, 25(5), 397–409.
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  • Van Gerwen, L. J., & Diekstra, R. F. (2000). Fear of flying treatment programs for passengers: An international update. Travel Medicine and Infectious Disease, 1(2), 67–72.

Dott.Igor Graziato

Past Vice President Ordine Psicologi Piemonte

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Virtual Reality Therapist

REB HP Register for Evidence-Based Hypnotherapy & Psychotherapy
AAvPA Member Australian Aviation Psychology Association

APA Member American Psychological Association

ABCT Member Association for Behavioral and Cognitive Therapies

Division 30 Society of Psychological Hypnosis (APA)

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