Le ali dell'aereo si piegano troppo? No, è tutto normale!

Perché le ali di un aereo si piegano

Chi non ha mai guardato fuori dal finestrino e pensato: “Ma quell’ala… si piega troppo, non si romperà?
È una reazione del tutto comprensibile, soprattutto se non si hanno conoscenze tecniche sull’
aerodinamica  o sulla struttura degli aerei. Quella flessione, visibile soprattutto durante turbolenze o manovre di decollo e atterraggio, può sembrare preoccupante… ma in realtà è un segno che tutto sta funzionando alla perfezione.

Le ali di un aereo non sono elementi rigidi e fragili: sono progettate per flettersi come dei rami di un albero al vento, adattandosi alle forze che subiscono senza spezzarsi. Anzi, proprio quella flessibilità controllata è uno degli elementi più importanti per garantire la sicurezza e l’efficienza in volo. Proprio come una canna di bambù è più resistente al vento rispetto a un palo rigido, anche le ali degli aerei sono pensate per assorbire e distribuire le sollecitazioni, invece di opporvisi con rigidità. E questa capacità è testata e certificata attraverso prove estreme, ben oltre le condizioni reali di volo.

Come sono costruite davvero le ali di un aereo?

Le ali non sono blocchi rigidi di metallo. Al contrario, sono progettate per unire resistenza, leggerezza e flessibilità. La struttura più comune è detta semi-monoscocca: una combinazione di “costole” (ribs) e “longheroni” (spars) collegati da una “pelle” esterna in alluminio.

  • Le "costole" danno forma all’ala.
  • I longheroni anteriori e posteriori sopportano il grosso del carico.
  • I longheroncini (stringers) aiutano a distribuire le forze in modo uniforme, evitando cedimenti.

Il tutto è collegato alla fusoliera tramite una sezione rinforzata chiamata center wingbox, un vero "cuore strutturale" che regge anche le forze del carrello durante l’atterraggio.

Stress test ali aereo di linea

Quanto può flettersi davvero un’ala?

I test di carico estremi (detti “test di rottura”) sono obbligatori prima che un aereo venga certificato. Durante questi test, le ali vengono piegate fino al 150% del carico massimo previsto. Alcuni risultati notevoli:

  • Boeing 787-9: flessione di 7,6 metri (più di due piani di un palazzo!)
  • Airbus A350 XWB: flessione di 5,2 metri

E no, in nessuno dei due casi si sono rotte: hanno resistito ben oltre i limiti normali di volo.

Perché si usa l’alluminio (e ora anche il carbonio)

Le ali degli aerei sono tradizionalmente costruite in leghe di alluminio, un materiale che offre il miglior compromesso tra:

  • leggerezza
  • resistenza alla fatica
  • flessibilità
  • resistenza alla corrosione

A seconda della parte, si usano:

  • Serie 2000 (resistente alla fatica): per la fusoliera
  • Serie 7000 (altissima resistenza): per le ali e i longheroni

Negli ultimi anni, Airbus e Boeing hanno investito nei compositi in fibra di carbonio, come nel Boeing 787 e Airbus A350 XWB.

Ma cosa succede con l’usura nel tempo?

Il nemico principale della struttura non è la turbolenza… ma la fatica del materiale, cioè l’usura progressiva dovuta a migliaia di cicli di decollo, volo e atterraggio. Per questo, si fanno test che simulano oltre 100.000 voli su fusoliera e ali. E non si tratta solo di verificarne la tenuta, ma di stabilire quando intervenire per la manutenzione prima che compaiano crepe o problemi. Anche se in passato sono state trovate microfratture in componenti come il “prickle fork” dei Boeing 737NG o nei longheroni dell’Airbus A380, nessuno di questi casi ha mai compromesso la sicurezza del volo, perché le ispezioni regolari li hanno scoperti per tempo.

L’ala si piega? Ecco perché è una buona notizia:
  • È normale: tutte le ali degli aerei moderni si piegano durante il volo, specialmente con turbolenza o in manovra.
  • Progettate per flettersi: sono costruite appositamente per essere elastiche e resistenti, come una canna di bambù.
  • Segno di sicurezza: la flessibilità evita danni strutturali e migliora la stabilità dell’aereo.
  • Testate oltre i limiti: le ali sono sottoposte a prove di carico estremo fino al 150% delle condizioni più critiche.
  • Se si piega, funziona: la rigidità sarebbe un problema, non una garanzia.

Quindi, la prossima volta che vedrai un’ala piegarsi durante il volo, non preoccuparti. È proprio quel movimento elastico che garantisce resistenza e sicurezza.

Hai ancora dubbi o paure quando sali su un aereo?

Con SkyConfidence trasformi la paura in fiducia grazie a un percorso personalizzato con psicologi e piloti esperti, con l'uso della realtà virtuale, dei simulatori e con voli reali. Scopri di più sul metodo SkyConfidence.i– perché volare può diventare un piacere.

Dott.Igor Graziato

Past Vice President Ordine Psicologi Piemonte

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Virtual Reality Therapist

REB HP Register for Evidence-Based Hypnotherapy & Psychotherapy
AAvPA Member Australian Aviation Psychology Association

APA Member American Psychological Association

ABCT Member Association for Behavioral and Cognitive Therapies

Division 30 Society of Psychological Hypnosis (APA)

Hai paura di volare o vuoi capire meglio come funziona SkyConfidence?
Prenota
una videocall gratuita di 20 minuti: faremo insieme il punto della situazione e potrai scoprire il percorso più adatto a te. Il primo passo per trasformare la paura in libertà e scoprire il piacere di volare comincia da qui.
Prenota ora.

Superare la paura di volare: dalla diagnosi corretta al volo
Autore: Igor Graziato 12 settembre 2025
Superare la paura di volare: l'importanza della diagnosi e di un percorso personalizzato in base alle esigenze della persona.
Incidenti e paura di volare: oggi c'è Skyconfidence
Autore: Igor Graziato 8 settembre 2025
Paura di volare e incidenti aerei: scopri come terapia e realtà virtuale con SkyConfidence aiutano a ritrovare fiducia nel volo.
Paura di volare: fobia o ansia generalizzata? Come distinguerle
Autore: Igor Graziato 4 settembre 2025
Paura di volare: fobia o ansia generalizzata? Scopri come distinguerle e perché serve una diagnosi professionale personalizzata.
Sicurezza aerea: arriva la barriera secondaria sul 737 MAX 8
Autore: Igor Graziato 1 settembre 2025
Southwest introduce la barriera secondaria al cockpit: un passo in più per la sicurezza e la serenità dei passeggeri in volo."
Soffro d'ansia e devo prendere l’aereo. Come posso fare?
Autore: Igor Graziato 13 agosto 2025
Scopri come affrontare l’ansia da volo con strategie psicologiche, realtà virtuale e tecniche pratiche per viaggiare in aereo con maggiore serenità.
Paura di volare: il legame tra emozioni e attività cerebrale
Autore: Igor Graziato 12 agosto 2025
Uno studio EEG collega la paura di volare a serotonina ridotta e ipervigilanza cerebrale. SkyConfidence trasforma la ricerca in terapia.
Mal di testa in aereo il rimegepant apre nuove prospettive
Autore: Igor Graziato 10 agosto 2025
Rimegepant: nuova speranza per il mal di testa in aereo. Un caso clinico apre prospettive terapeutiche e di ricerca sulla cefalea da volo.
Affect Labelling: una tecnica utile per chi ha paura di volare
Autore: Igor Graziato 6 agosto 2025
Dare un nome alle emozioni può ridurre l’ansia in volo: l’affect labelling si rivela una tecnica utile contro la paura di volare.
Le terapie più efficaci per superare la paura di volare
Autore: Igor Graziato 5 agosto 2025
Una panoramica aggiornata degli interventi psicologici, tecnologici e farmacologici per le fobie specifiche negli adulti. CBT e realtà virtuale in primo piano.
Vertigini e paura del vuoto: quali sono le differenze?
Autore: Igor Graziato 1 agosto 2025
Vertigini e paura del vuoto non sono la stessa cosa. Scopri le differenze tra reazione vestibolare e ansia anticipatoria con lenti neuroscientifiche e psicologiche.
Show More