Cos’è il Sistema ILS e come funziona l'atterraggio strumentale

Il Sistema di Atterraggio Strumentale (ILS - Instrument Landing System) è un ausilio di precisione per l’avvicinamento alla pista che utilizza due fasci radio per fornire ai piloti indicazioni orizzontali (azimut) e verticali durante la fase di atterraggio. Questa tecnologia consente operazioni sicure anche in condizioni di visibilità ridotta, risultando essenziale per l’aviazione moderna.

Componenti del sistema ILS: il localizzatore (LOC)

Il localizzatore è l’elemento dell’ILS che fornisce la guida orizzontale. Le sue antenne sono situate generalmente oltre l’estremità opposta della pista rispetto al punto di contatto. Il localizzatore emette due fasci radio: uno leggermente a sinistra e uno leggermente a destra della centerline della pista. L’intersezione tra questi due segnali definisce la posizione “on LOC”, ovvero l’allineamento corretto con l’asse della pista. Le informazioni sono visualizzate nella strumentazione di bordo, permettendo al pilota di correggere eventuali deviazioni laterali.

Che cos'è il Glide Slope (GS)?

Il glide slope, o sentiero di discesa, fornisce invece la guida verticale. Le antenne sono collocate in prossimità della pista e trasmettono due fasci radio: uno leggermente sopra e uno leggermente sotto il profilo verticale ideale. L’intersezione tra i fasci rappresenta il corretto sentiero di discesa ("on GS"), solitamente con un angolo di 3° e un’altezza di attraversamento della soglia di pista intorno ai 50 piedi. In particolari situazioni, l’angolo può variare per esigenze legate al terreno o al contenimento del rumore.

Il Marker Beacon e le luci di pista

In alcuni casi, l’ILS può essere integrato con marker beacon, trasmettitori radio situati lungo la traiettoria d’avvicinamento. Tradizionalmente, l’Outer Marker (OM) si trova a circa 5 NM dal touchdown e il Middle Marker (MM) a circa 1 NM. Oggi, tuttavia, tali segnali sono spesso sostituiti da DME integrati nel sistema ILS o installati separatamente (es. con un VOR). L’ILS può essere anche accompagnato da luci ad alta intensità lungo la pista per supportare l’atterraggio in condizioni di scarsa visibilità.

Categorizzazione degli approcci ILS

Gli avvicinamenti ILS sono classificati in categorie a seconda della minima altitudine decisionale (DH) e della portata visiva in pista (RVR):

  • Categoria I: DH non inferiore a 200 piedi, RVR ≥ 550 metri
  • Categoria II: DH ≥ 100 piedi, RVR ≥ 300 metri
  • Categoria IIIA: DH < 100 piedi, RVR ≥ 200 metri
  • Categoria IIIB: DH < 50 piedi, RVR ≥ 50 metri
  • Categoria IIIC: autoland completo senza limiti di DH o RVR, non ancora utilizzata regolarmente a causa delle difficoltà nella movimentazione a terra post-atterraggio.

L’impiego delle categorie più avanzate (II e III) richiede:

  • Aeromobili equipaggiati con avionica certificata
  • Piloti addestrati per tali operazioni
  • Aeroporti conformi a requisiti tecnici e procedurali specifici (es. posizionamento arretrato dei punti di attesa per evitare interferenze nei segnali)

Il segnale ILS è costantemente monitorato. Se viene rilevata un’anomalia, il sistema si disattiva automaticamente e nella cabina di pilotaggio compare un avviso di “inoperative”. Questo meccanismo garantisce l’integrità del segnale, particolarmente critico nelle categorie II e III. Inoltre, l’ILS è soggetto a verifiche regolari mediante voli di calibrazione per confermare la correttezza della trasmissione dei segnali.

È fondamentale comprendere che un avvicinamento può essere definito "di precisione" solo quando entrambi i segnali LOC e GS sono disponibili. Se è attivo solo il localizzatore, l'approccio sarà classificato come non di precisione, con minime più elevate. L’uso corretto dell’ILS è possibile solo entro limiti ben definiti intorno ai fasci trasmessi, come specificato nelle carte di avvicinamento strumentale (IAP). In cabina, questi limiti sono rappresentati dalla deflessione massima dell’indicatore. Oltre tali valori, la deviazione non può più essere interpretata con precisione, compromettendo la guida. Durante l’avvicinamento al sentiero di discesa (GS), il pilota deve verificare costantemente che l’altitudine dell’aereo corrisponda alla distanza dal punto di contatto, secondo quanto previsto dall’IAP. Una particolare criticità dell’ILS è rappresentata dai falsi sentieri di discesa (false glide slopes). Questi segnali secondari, causati dalla riflessione del segnale sul terreno e dal pattern di radiazione dell’antenna, si manifestano a multipli dispari dell’angolo del GS reale (es. 9°, 15°, 21° se il GS è 3°). Il rischio maggiore è che l’autopilota o il pilota aggancino accidentalmente uno di questi sentieri erronei, con conseguente comportamento imprevisto dell’aeromobile:

  • disconnessione dell’autopilota
  • acquisizione involontaria del GS
  • eccessivo pitch down o climb
  • approccio instabile

Per prevenire tali situazioni, è fondamentale che il pilota esegua un controllo altitudine/distanza, assicurandosi di trovarsi al di sotto del sentiero principale e aderendo rigorosamente alle procedure operative standard (SOP).

In sintesi
  • L’ILS rappresenta uno degli strumenti più sofisticati e affidabili per garantire atterraggi sicuri anche in condizioni meteorologiche avverse.
  • La sua corretta gestione, tuttavia, richiede l’interazione sinergica tra tecnologia, competenza del pilota e rigore procedurale.
  • Con l’evoluzione delle tecnologie di navigazione e l’integrazione con altri sistemi (es. GNSS), il ruolo dell’ILS si sta evolvendo, ma rimane una colonna portante dell’aviazione civile moderna.

Dott.Igor Graziato

Past Vice President Ordine Psicologi Piemonte

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

Specialista in Psicoterapia

Virtual Reality Therapist

REB HP Register for Evidence-Based Hypnotherapy & Psychotherapy
AAvPA Member Australian Aviation Psychology Association

APA Member American Psychological Association

ABCT Member Association for Behavioral and Cognitive Therapies

Division 30 Society of Psychological Hypnosis (APA)

Hai paura di volare o vuoi capire meglio come funziona SkyConfidence?
Prenota
una videocall gratuita di 20 minuti: faremo insieme il punto della situazione e potrai scoprire il percorso più adatto a te. Il primo passo per trasformare la paura in libertà e scoprire il piacere di volare comincia da qui.
Prenota ora.

Superare la paura di volare: dalla diagnosi corretta al volo
Autore: Igor Graziato 12 settembre 2025
Superare la paura di volare: l'importanza della diagnosi e di un percorso personalizzato in base alle esigenze della persona.
Incidenti e paura di volare: oggi c'è Skyconfidence
Autore: Igor Graziato 8 settembre 2025
Paura di volare e incidenti aerei: scopri come terapia e realtà virtuale con SkyConfidence aiutano a ritrovare fiducia nel volo.
Paura di volare: fobia o ansia generalizzata? Come distinguerle
Autore: Igor Graziato 4 settembre 2025
Paura di volare: fobia o ansia generalizzata? Scopri come distinguerle e perché serve una diagnosi professionale personalizzata.
Sicurezza aerea: arriva la barriera secondaria sul 737 MAX 8
Autore: Igor Graziato 1 settembre 2025
Southwest introduce la barriera secondaria al cockpit: un passo in più per la sicurezza e la serenità dei passeggeri in volo."
Soffro d'ansia e devo prendere l’aereo. Come posso fare?
Autore: Igor Graziato 13 agosto 2025
Scopri come affrontare l’ansia da volo con strategie psicologiche, realtà virtuale e tecniche pratiche per viaggiare in aereo con maggiore serenità.
Paura di volare: il legame tra emozioni e attività cerebrale
Autore: Igor Graziato 12 agosto 2025
Uno studio EEG collega la paura di volare a serotonina ridotta e ipervigilanza cerebrale. SkyConfidence trasforma la ricerca in terapia.
Mal di testa in aereo il rimegepant apre nuove prospettive
Autore: Igor Graziato 10 agosto 2025
Rimegepant: nuova speranza per il mal di testa in aereo. Un caso clinico apre prospettive terapeutiche e di ricerca sulla cefalea da volo.
Affect Labelling: una tecnica utile per chi ha paura di volare
Autore: Igor Graziato 6 agosto 2025
Dare un nome alle emozioni può ridurre l’ansia in volo: l’affect labelling si rivela una tecnica utile contro la paura di volare.
Le terapie più efficaci per superare la paura di volare
Autore: Igor Graziato 5 agosto 2025
Una panoramica aggiornata degli interventi psicologici, tecnologici e farmacologici per le fobie specifiche negli adulti. CBT e realtà virtuale in primo piano.
Vertigini e paura del vuoto: quali sono le differenze?
Autore: Igor Graziato 1 agosto 2025
Vertigini e paura del vuoto non sono la stessa cosa. Scopri le differenze tra reazione vestibolare e ansia anticipatoria con lenti neuroscientifiche e psicologiche.
Show More